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La ‘neodimensione’ come spazio partecipativo
Dietro il lavoro di Giuseppe Stampone

Giuseppe Stampone è noto soprattutto per le sue opere figurative a penna Bic, nelle quali mescola e rielabora immagini dell’arte e no, del passato lontano e recente. Con esse crea delle atmosfere da realismo magico concettuale, in cui non vengono mai trascurate problematiche sociopolitiche correnti, come il nostro posto nel mondo ai tempi della globalizzazione. […]

Architetture umane
Il contesto civile in Andrea Mastrovito

Collaborazione, autorialità, mediazione, immaginario collettivo, contesto e monumentalità: spesso parlare di arte nello spazio pubblico prevede l’impiego di questi termini. Più che di semplici parole, si tratta di valori che negli anni hanno identificato linguaggi, pratiche, e orizzonti di metodo e di ricerca. C’è chi ha sperimentato la partecipazione per dare voce a storie perdute […]

Là fuori
La strada e lo spazio pubblico nella poetica di Lara Favaretto

Molteplici sono le angolature dalle quali è possibile osservare l’ampio rapporto fra la poetica di Lara Favaretto (Treviso 1973) e il tema della strada nelle diverse forme di relazione fra opera e spazio pubblico. Un primo approccio, prettamente oggettuale, può delinearsi a partire dall’analisi di alcuni lavori in cui Favaretto ha utilizzato materiali provenienti dal […]

Monumentalità di un’era critica
Il paesaggio italiano di Alterazioni Video

Incompiuto può voler dire più cose: un progetto abbandonato, che non vedrà mai la sua conclusione perché non vi è più la possibilità o la volontà di proseguire. O piuttosto il contrario: la volontà programmatica di non determinare una fine, di lasciare che un’idea continui a evolvere nel tempo, come un’opera d’arte, un video, una […]

Viaggiare nel presente
L’ambizione urbana nel lavoro di Gian Maria Tosatti

Lo spazio pubblico è una costante nel lavoro di Gian Maria Tosatti. Le città, i quartieri, a volte interi paesi, sono orizzonti di incubazione e sviluppo delle sue opere visive, ma costituiscono, anche, lo scenario concettuale per alcuni suoi testi teorici che hanno incardinato un’intera generazione di artisti all’archetipo della strada come terreno di confronto […]

Luoghi sull’orlo della dimenticanza
La poetica e l’obiettivo di Rosa Barba

Minhocão – ovvero il «grande verme» – è un’autostrada sopraelevata che penetra e attraversa tutta l’area centrale di San Paolo ed è il punto di partenza di uno dei lavori più intensi dell’artista Rosa Barba, classe 1972, siciliana di origine ma cresciuta e formatasi in Germania, dove vive attualmente. Disseminate and Hold (2016), questo il […]

Per vie informali.
Un possibile stradario di Eugenio Tibaldi

Le strade sono quelle dell’hinterland napoletano: nel 2000 Eugenio Tibaldi ne fa una scelta di vita, in quanto «luogo più plastico e mobile d’Italia»[1]. Le strade sono vissute dall’autore, che ne raffigura il sistema di segni apparentemente impazziti: cartelloni pubblicitari, cartelli stradali, scheletri di palazzi incompiuti (isolati in fotografia tramite campiture bianche o liricizzati con […]

Camminare ovunque
La ricerca di immagini in Giorgio Andreotta Calò

Il lavoro di Giorgio Andreotta Calò si caratterizza per alcuni temi ricorrenti che si ricompongono in modalità diverse, secondo progetti complessi caratterizzati da una lunga e continua riflessione a livello tecnico, immaginativo e semantico. L’architettura, ripensata nella decostruzione di Gordon Matta-Clark: aprire i muri, creare varchi tra pieno e vuoto, ricomporre relazioni in una ricerca […]

La città è la gente
Gli spazi di immunità di Margherita Moscardini

La critica dei processi urbani della città neoliberale contemporanea è al centro della ricerca artistica di Margherita Moscardini. Se lo spazio pubblico, la strada in senso lato, è il risultato più evidente di processi economici e sociali globali che tendono a irrigidirne la disciplina e la regolamentazione emarginando i più fragili, l’artista cerca nelle manifestazioni […]

Fare un cantiere
Inerzia ed entropia nel monumento contemporaneo

Gigantesche statue neoclassiche incombono sul paesaggio urbano di Londra nel 2099. Angeli arcaici, rovine tronche, divinità storiche e mitiche, assieme ad altri eroi, compongono l’immaginario anacronistico che pervade la serie TV The Peripheral, un recente adattamento dell’omonimo romanzo di fantascienza di William Gibson. La storia è ambientata in due diversi periodi di tempo: uno relativo […]