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panorama

Yvonne De Rosa

Napoli 1975
Vive e lavora a Napoli
Studio Visit di Chiara Pirozzi
9 luglio 2024

         

Yvonne De Rosa è un’artista napoletana. Dopo la laurea in Scienze Politiche sceglie di dedicarsi alla ricerca fotografica, studiando all’estero e conseguendo un Post Graduate Degree in Photography alla Central Saint Martins e un Master Degree in fotogiornalismo al London College of Communication. Fra le sue mostre più recenti si segnala Monumento Memento presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2023), nella quale ha presentato il progetto A MIA MADRE, in dialogo con le sculture custodite nella sala dei Tirannicidi. Altre mostre personali sono state realizzate presso gli spazi di Primo Piano di Palazzo Grillo di Genova (2023) e Spazio Faganel di Gorizia (2024). De Rosa è inoltre fondatrice e curatrice dal 2015 dell’associazione Magazzini Fotografici, uno spazio espositivo e di ricerca dedicato alla fotografia, ospitato nel centro storico della città di Napoli, per la quale tutt’oggi rappresenta un punto di riferimento nel campo fotografico, sia grazie alla realizzazione di mostre e progetti dedicati alla fotografia autoriale emergente, sia per l’esposizione di artisti storici.

La sua pratica fotografica proposta si muove senza soluzione di continuità fra la produzione fotografica e il recupero di immagini storiche e d’archivio, due attività che spesso l’autrice interseca, sia nella produzione di libri dedicati a singoli progetti, che rappresentano un importante tassello della sua pratica, sia nella loro forma espositiva. Il processo creativo dell’artista si basa su una profonda ricerca, uno scavo che, da una preliminare osservazione dei luoghi e contesti selezionati, scende man mano nel dettaglio, nelle storie sociali e culturali che hanno determinato lo stato attuale degli oggetti di studio.

La sua poetica si distacca dunque dalla fotografia documentaristica, per immergersi nella natura concettuale dell’immagine proposta e dei suoi significati. In questi termini, De Rosa allarga il suo personale punto di vista per intrecciarlo con quello di altri autori, in un dialogo che l’artista crea anche attraverso il lavoro svolto con Magazzini Fotografici. Pur tenendo separata l’attività autoriale da quella curatoriale, Yvonne De Rosa è protagonista di quell’attitudine contemporanea che vede gli artisti lavorare anche a progetti teorici, culturali e curatoriali.

Fra i lavori più recenti e in corso si segnala Corrispondenze, un polittico fotografico ispirato dal ritrovamento di una serie di scambi epistolari fra due coppie di innamorati che nella metà del XX secolo si raccontavano desideri e pulsioni, distanze e mancanze. Il racconto dei quattro amanti si fonde e si confonde e da messaggio personale si traduce in un immaginario universale e condivisibile attraverso la fotografia, sia in scatti ritrovati che originali. Altro lavoro di recente produzione è A MIA MADRE, proposto dall’autrice sia in una serie di mostre che in una pubblicazione edita da Roberto Nicolucci nel 2023. Il progetto prende avvio dalla Chiesa della Nunziatella, all’interno dell’omonima Scuola Militare a Napoli. La Chiesa, oltre a conservare le opere di Francesco De Mura, contiene anche traccia delle storie di giovani ragazzi mandati al fronte senza consapevolezza e delle madri testimoni del dramma. Il progetto si compone d’immagini d’epoca e fotografie di dettagli presenti nella chiesa, che insieme mirano a un’attualizzazione e vivificazione della memoria d’archivio.

La ricerca dell’artista appare solida e consapevole, con un’attitudine che intreccia istanze legate al contesto partenopeo a istante nazionali e internazionali; si auspicano per l’autrice maggiori occasioni espositive, anche a carattere collettivo, al fine di porre in dialogo i suoi progetti con discorsi più ampi.

Yvonne De Rosa propone progetti fotografici di ampio respiro e dal carattere sociale, storico e antropologico; la speculazione proposta dall’artista pone l’osservatore in relazione con il valore dell’immagine e con il suo potenziale espressivo.