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panorama

SAGG Napoli

Napoli 1991
Vive e lavora a Londra e a Napoli
Studio visit di Chiara Pirozzi

Dopo la maturità classica, si trasferisce a Londra dove studia presso il Camberwell College of Arts. Dapprima si avvicina allo studio della fotografia per poi definire la sua ricerca e il suo stile nell’elaborazione di performance, video, installazioni e pratiche nell’ambito dei social media. L’immaginario proposto da SAGG Napoli, come definisce lo stesso nome d’arte di Sofia Anna Ginevra Giannì, attinge all’immaginario collettivo che attraversa la città partenopea, alla quale l’artista resta saldamente legata nonostante i diversi anni di sperimentazione e lavoro trascorsi all’estero.

Il lavoro di SAGG Napoli fonde un’attitudine e una comunicazione internazionale con ambienti e situazioni peculiari della sua città d’origine, giungendo a un superamento degli stereotipi legati alla femminilità e, più in generale, alla rappresentazione di genere, anche attraverso una relazione fra istanze collettive ed esperienze personali. La sua pratica si inscrive nelle dinamiche del Post-Internet, laddove gli ambienti digitali diventano parallelamente luoghi di ricerca e di produzione delle opere. Rispetto a tale processo, SAGG Napoli utilizza media e linguaggi differenti che, a partire dalla pratica performativa, in cui resta costante la presenza e l’uso del corpo, giunge alla produzione di installazioni multimediali e alla realizzazione di un profilo social su Instagram che l’artista costruisce in progress, come parte integrante della sua ricerca creativa, attraverso una stretta relazione fra immagini e didascalie. I progetti di SAGG Napoli si radicano in corto-circuiti dove si mescolano arte, moda, pubblicità e sport, ambiti che rendono i suoi progetti proiettati in una dimensione fortemente comunicativa, in grado di avvicinare un pubblico eterogeneo. La relazione con lo sport (l’artista pratica il tiro con l’arco in in competizioni nazionali) è resa evidente in una delle sue più recenti installazioni, dal titolo Progress Isn’t a Straight Line, presentata ad Artissima dalla galleria Import Export di Varsavia. Il progetto si compone di tre sculture, poste su un podio, dalle forme ingigantite di un medagliere, di una serie di bersagli al muro, di video e di una scritta a parete, manifestazione tangibile dell’allenamento agonistico, costruito da un saliscendi di traguardi e sconfitte. È un lavoro che si risolve in forme fortemente identitarie che rendono l’artista, e in particolar modo la sua immagine, riconoscibile e persuadente. Il costante riferimento a sé stessa mantiene un potenziale espressivo in grado di oltrepassare il soggettivismo, aspetto cui l’artista deve continuare a tendere e a esplorare. Difficilmente incasellabile in tendenze e metodologie, la pratica artistica di SAGG Napoli risulta per questo originale, interdisciplinare e dalle molteplici interpretazioni.