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panorama

Roberto Pugliese

Napoli 1982

Vive e lavora a Napoli

Studio visit di Chiara Pirozzi,
31 gennaio 2022

La ricerca di Roberto Pugliese opera nella contaminazione fra arte visiva e composizione sonora e lo studio dell’artista è organizzato assecondando le due anime che caratterizzano la sua produzione artistica. I suoi lavori agiscono sulle percezioni sensoriali attraverso la costruzione di opere rese cinetiche dall’utilizzo di particolari tecnologie e software e che hanno come esito installazioni complesse nelle quali si evince una particolare attenzione ai processi di estetizzazione del suono. La marcata propensione all’utilizzo delle nuove tecnologie, sia per la produzione sonora sia per la realizzazione di elementi formali dell’opera, spesso si associa all’utilizzo e all’assemblaggio di strumenti musicali tradizionali, che l’artista pone in connessione e fa suonare senza l’intervento manuale bensì mediante l’uso di meccanismi elettronici, i cui elementi funzionali sono volutamente resi evidenti. Altra costante nei lavori di Roberto Pugliese è l’attitudine ai processi e agli esiti legati al concetto di “esperimento”, che nelle opere si traduce visivamente nell’utilizzo di ampolle e provette riempite d’acqua o di altri liquidi attraverso cui l’artista ‘testa’ la capacità del suono di impattarli e modificarsi in base a essi.

Roberto Pugliese realizza spesso opere installative di natura ambientale calate nella specificità del luogo che ha a disposizione, per questo motivo all’interno dello studio è possibile vedere parti di esse, ovvero elementi diversi di lavori più complessi difficilmente godibili nella loro interezza se non adeguatamente installati. In altri casi, le opere occupano lo spazio della parete o sono poggiate su basi al pavimento ma l’artista non conserva questi lavori di grandi dimensioni nel suo studio, ragionevolmente per motivi di spazio a disposizione.

Le ultime produzioni fatte da Roberto Pugliese sono in parte realizzate con la tecnica della stampa 3D a resina che l’artista esegue direttamente nel suo studio. Nello specifico l’artista sta realizzando, attraverso un procedimento innovativo, alcuni elementi scultorei che ricordano nella forma la struttura del cono acustico. Tali elementi sono dispositivi visivi all’interno dei quali è proiettata una piccola immagine sottoforma di ologramma prodotta con l’utilizzo di lenti e proiettori. Questa nuova produzione è stata recentemente inserita nell’installazione dal titolo Soniche visioni olografiche presentata al Museo della memoria e della pace di Campagna (Sa), in cui l’artista sovrappone a un pianoforte a coda elementi visivi e sonori marcatamente sperimentali. 

Insieme alla descrizione delle sue ultime produzioni  ̶ come la performance Hipogheios realizzata al Museo Madre e l’installazione Sinestesia eco realizzata sulla facciata della Scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo  ̶ l’artista mi guida al racconto di opere meno recenti attraverso la consultazione di materiali d’archivio digitali, visivi e sonori, presentate sia in contesti pubblici sia privati, in ambienti aperti e in spazi chiusi. È interessante prendere coscienza di quanto le opere di Roberto Pugliese siano frutto di importanti collaborazioni interdisciplinari, cito a titolo d’esempio il progetto Piazza del vento del 2017 realizzato a Genova in collaborazione con Renzo Piano. Le esperienze partecipate per l’artista significano innanzitutto attivare processi di lavoro collettivi che in alcuni casi giungono alla produzione di progetti performativi, nei quali sono coinvolti musicisti e cantanti, in altri casi, tali collaborazioni con professionisti di altri settori sono interne al processo produttivo dell’opera. 

Quasi al termine del nostro incontro, Roberto Pugliese mi mostra una serie di progetti ancora mai realizzati: si tratta di rendering e disegni che l’artista concepisce in relazione a specificità spaziali e nei quali continua a restare traccia di quella fusione fra suono e forma o, per meglio dire, dell’estetizzazione della materia sonora. Il racconto che Roberto Pugliese fa dei suoi lavori è immediato ed efficace, il suo studio rispecchia la sua ricerca altamente sperimentale e legata all’utilizzo delle nuove tecnologie ma, al contempo, permane uno spazio più tradizionalmente laboratoriale nel quale l’artista produce con piglio artigianale le sue opere.

Studio di Roberto Pugliese
Particolare di progetto in corso – Studio di Roberto Pugliese