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panorama

Nuvola Ravera

Genova 1984
Vive e lavora a Genova
Studio visit di Chiara Pirozzi

Dopo il diploma in Pittura, Nuvola Ravera ha proseguito la sua formazione all’estero, a Lipsia e a Berlino, esplorando i linguaggi della fotografia e del video. Particolarmente legata al territorio in cui è nata, l’artista ha realizzato nel 2018 il lavoro Peeling presso il museo di Villa Croce, in cui ha coinvolto un gruppo di persone in un’opera di esfoliazione, attraverso l’utilizzo di gomme per cancellare, delle pareti del museo, con l’obiettivo di realizzare metaforicamente un’operazione di sanificazione, in un periodo di crisi dell’istituzione stessa. La performance è stata poi replicata site-specific in altre occasioni espositive (presso lo spazio Oggetti specifici di Torino e il Museo Parco delle Mura di Roma) con il progetto Peeling Agency’s Service in cui Ravera ingaggia dei performer non professionisti a replicare il gesto simbolico di pulitura delle pareti degli spazi ospitanti.

La ricerca artistica di Nuvola Ravera si innerva nel suo vissuto esperienziale, che l’ha portata a vivere l’infanzia in comunità itineranti, rapportandosi a un modello alternativo del rapporto fra uomo, natura e spazio urbano. Nel suo lavoro sussiste una profonda relazione fra le questioni legate al ruolo delle istituzioni museali e la storia della cultura materiale dei territori ospitanti. Tali tematiche sono trattate dall’artista stringendo una relazione intima con i luoghi, che vengono intesi come spazi di cui prendersi cura o di cura stessa, nei quali interviene simbolicamente con gesti e oggetti che rimandano alla conservazione del bene culturale.

Negli ultimi anni, Ravera è parte integrante di un collettivo di ricercatori di differenti settori che porta avanti – attraverso performance, workshop e produzioni testuali ─ il progetto dal titolo Corpi idrici. La natura interdisciplinare del progetto parte da una mappatura del sistema fluviale e idrico della città di Genova, al fine di attivare una riflessione scientifica e condivisa sulle dinamiche e i conflitti ecologici, urbanistici e politici propri di quel territorio. Fra le azioni svolte dal collettivo ricordiamo la performance Corpi idrici. Sinfonia di una città presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, nel 2021, e il workshop Acqua ad occhi chiusi, soggetti aperti,presso la Fondazione Pistoletto, nel 2022. Fra le più recenti produzioni, Nuvola Ravera ha realizzato una serie di dipinti dal titolo Sculture fantasma,concepiti come bozzetti pittorici di sculture in nuce, nei quali emerge l’idea di opera come manifestazione di cura in atto. Con le stesse intenzioni, e vicendevolmente, somministra un farmaco alle sale museali nel progetto Bungalow Bunker. Study for a Waiting Room,in cui un rotolo di carta da parati viene trattato dall’artista con medicine e vitamine, preludio di un’installazione di più ampio respiro.

Nel corso delle occasioni espositive passate, Ravera ha dimostrato una spiccata abilità nel lavorare a progetti ambientali complessi ma negli ultimi anni ha presentato opere oggettuali dalle dimensioni più ridotte in cui è meno evidente l’incisività del messaggio espressivo. Grazie a una spiccata sensibilità alla ricerca e alla sperimentazione, i lavori di Ravera risultano efficaci, consapevoli e con una convincente stratificazione di significati.

Foto Anna Positano