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panorama

Rosaria Iazzetta

Mugnano di Napoli 1977

Vive e lavora a Mugnano di Napoli

Studio visit di Chiara Pirozzi

Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Rosaria Iazzetta intraprende una serie di esperienze formative all’estero che la portano per diversi anni in Giappone, dove consegue un master in Scultura presso la Tokyo University of the Arts. Formatasi anche in Sociologia e Coaching, Iazzetta è attualmente docente e coordinatrice per la scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel corso della sua attività, l’artista ha lavorato con differenti media, video, scultura, fotografia, grafica. In passato, ha realizzato diversi progetti di arte pubblica rimasti nell’immaginario collettivo perché realizzati a Scampia; si trattava di diversi banner installati su alcuni degli edifici più ‘iconici’ del quartiere. Il progetto, dal titolo Parole dal cemento (2008), comunicava messaggi di speranza e di riscatto attraverso una grafica accattivante, vicino alle dinamiche pubblicitarie, per un territorio particolarmente vicino al vissuto e all’impegno dell’artista.

Rosaria Iazzetta muove la sua ricerca dall’incessante manipolazione della materia e dalla sua decostruzione in forme dall’equilibrio precario. Acciaio, ferro e alluminio sono i materiali che l’artista, attraverso una sapiente tecnica di saldatura, trasforma in sculture di piccolo e grande formato che sembrano contorcersi alla ricerca di una stabilità. Pur essendosi allontanata dall’utilizzo della forma testuale, Iazzetta trattiene nelle sue sculture una sorgente espressiva evidente che costantemente la conduce alla diffusione di messaggi dal forte contenuto sociale e politico.

L’attività di ricerca artistica è costantemente coniugata con il ruolo di educatrice e formatrice di una giovane generazione di artisti e creativi. Tale metodologia le consente di avviare un processo di valorizzazione e di emancipazione negli studenti che si risolve sia all’interno dei laboratori dell’Accademia sia nell’organizzazione di mostre ed eventi che li proiettano all’interno di dinamiche espositive fuori dalle mura dell’istituzione, sollecitando un confronto fra gli artisti che, in alcuni casi, sono diventati parte integrante della scena non soltanto locale.

Yellow House Evolution Project è un lavoro che risale al 2018 e che, nel marzo del 2023, sarà presentato sottoforma di documentario, dal titolo Geografie del coraggio, presso l’Istituto italiano di cultura di New York. Il documentario è la testimonianza di una impresa in solitaria che l’artista ha realizzato in moto e durante la quale ha raggiunto, partendo da Napoli, il Giappone. Recentemente l’artista ha esposto una serie di sculture in cui assembla objets trouvés con elementi scultorei in metallo o legno; opere che ridefiniscono le forme proprie del design, esposte nell’ambito della mostra Life of the Applied presso lo spazio Labinac di Napoli, organizzata da Maria Thereza Alves con Fonderia nolana.

Il lavoro di Rosaria Iazzetta è stato presentato perlopiù in sedi internazionali, mentre in Italia, manca tuttora una presentazione del suo lavoro in ambiti istituzionali, che possa generare uno sguardo più completo intorno sua ricerca.

L’opera di Iazzetta trattiene una coerenza d’intenti vibrante, dai lavori meno recenti a quelle degli ultimi anni, e tale aspetto consente alla sua ricerca di essere del tutto convincente, non pretestuosa, urgente e autentica.

foto Francesco Squeglia